giovedì

Il tuo piede è come un'onda che monta.

(ispirato ad una storia tragicamente vera. ma anche alla protagonista del racconto "Il Piede di Dio" pubblicato qualche post più giù.)



Panya ha 75 anni, vive in una capanna sulle rive dell'oceano indiano.

sono le 00.55 locali.

Panya è insonne, si gratta la barba e decide di passegggare sulla spiaggia.

Si è appena seduto su un montarozzo di sabbia, quando alle sue spalle sente sopraggiungere uno squittio allegro e festoso, che tradotto in tailandese significa "ancora una di quelle turiste stolte e petulanti che spaccano i maroni con leggiadra molestia"

nonostante la cervicale gli stia dannando gli ultimi anni di vita, Panya resta col viso rivolto all donna, perchè la scena che gli si presenta è tra le più orribili della sua vita:

un clone di Luciana Turina corre sgambettando come uno scoiattolo, mentre un uomo dalle mutande gialle con delle banane stampate sopra le scodinzola dietro, approfittando dei saltelli marilynmonroeschi che lei improvvisamente compie per sfilarle un paio di scarpe fucsia a forma di cigno morente per farle calzare un modello con tacco da 12 cm. a torciglione.

la donna batte le mani, pronuncia una sequenza incomprensibile di frasette che il vecchio Panya più tardi ricorderà suonare come "eeeeeeeeeeeBay! eeeeeeeeeeeeBay!" e poi riprende la sua corsa sciamannata.

Sono le 00.56 quando l'uomo in mutande che adesso fatica a starle dietro estrae dallo zaino che porta a tracolla un paio di stivaloni da pompiere cui sono stati praticati dei fori con un trinciapolli e li spinge con immane sforzo su per le cosce della donna.

Panya ha un moto di fame irrefrenabile quando guardando le estremità adipose della ragazza gli torna alla memoria il cinghiale thailandese che da bambino uccise con suo padre e che poi sfamò per settimane tutta la popolazione locale.

Alle 00.57 l'uomo in mutande strappa con i denti gli stivali neri dalle zampognette a forma di piedi della femmina e cerca di calzarle un modello in vacchetta viola di ferragamo, ma lei sghignazza come una bambina capricciosa e correndo sulla battigia gli dice:

"Scilvietta tua ha bisciogno di rinfrescarsi i piiiiiiediniiiiiii-ihihihihihihhi"

Panya ha il tempo di alzarsi e tornare alla sua capanna, piegarsi con i gomiti sulla base della cornice rustica della sua finestra sbilenca e di imprimere nella retina l'immagine della ragazza che solleva una gamba, muove cinque vermicelli tozzi di carne sullo sfondo di un cielo meravigliosamente terso, e poi ficca il PIEDE fino alla caviglia nel placido mare che circonda l'isola.




Sono le 00:58 del 26 dicembre, anno domini 2004, isola di Phuket, Thailandia.




HB




( da superZ, Fetish casalingo: alcune foto dei miei piedi. )

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