mercoledì

Notte all' HB's Bar 1

Non c'è un solo sorriso che non abbia la nitidezza del ghiaccio, questa notte, e chi non sorride ha un sorriso finto fatto di mani che lisciano velocemente un baffo, o di dita sottili e ungulate che lavano via da un incisivo una sbaffata di rossetto.

Ciascuno ha scelto il cono d'ombra dove posizionarsi, perchè è una serata speciale questa, perchè la musica vien fuori dagli strumenti per quella che è, ma quando supera la barriera di un ciuffo di capelli o di un tirabacio o di una basetta umida e millimetrica e si scioglie dentro l'orecchio, ecco che allora si dipana nella metrica personalissima delle melodie personali.

Cosa sta vibrando dentro mongo per regalargli quel sorriso disincantato ma dolce?
E in che maniera spazza via dal corpo breviforme di lord pince la maestosità di un johann sebastian b. per lasciargli correre dentro una mandria sincopata di be-bop?

Pimpi ha allungato diagonalmente la sua gamba lungo quella di Z, appena fuori dal perimetro del tavolo, come se una paralisi sensualissima li abbia disegnati in un anomalo ed eterno paso doble.

Nick è di la, ed io torno da lui.

Ha raccolto rivoli di sangue e lacrime e bicchierate di disprezzo, questo divano, e adesso è la culla blasfema di un angelo perverso e puttaniere, strafatto e stazzonato.

"le spingevo gli angoli degli occhi ancora più in la con i pollici" mormora nick "più in la più in la, mentre arrotolavo lenzuola e pantaloni scalciando in fondo al letto, ma lei non era il mio piccolo amore cinese".

e beve lappando come un cucciolo con la lingua dentro un bicchiere oramai vuoto.

Si addormenta ancora una volta.

Torno di la.

Si muovono ora a destra ora a sinistra, come uno stormo migratore indeciso che invade il pavimento invece che i cieli, i miei ospiti.

Lilith si è seduta, ma adesso è Can. a mostrarle un profilo di pietra, increspato dalla cinica certezza della fame di parole di lei.

Una minuscola invisibile mollica è incastonata sotto l'impercettibile piccola piega sotto la punta dell'indice di lui, li dove anni di lucido metallo hanno disegnato la conca precisa che spesso accoglie il suo affilatissimo strumento da incisione.

BW è impeccabile quando entrando taglia l'aria fumosa, e solo tre goccioline rosso rubino sul polsino detro mi raccontano che fuori, dietro il locale, tra i bidoni della cucina, ha appena regolato un rapidissimo conto.

( a suivre)

( da superZ, Tabacco e celluloide, (il salotto buono). )

Nessun commento: